Viene denominata "sorveglianza attiva" e potrebbe essere definito come modello per raggiungere ottimi livelli di cura. Al momento i pazienti sono duecentocinquanta. Con la ricerca si intende analizzare che adottano diverse metodologie per convivere, combattere, prevenire peggioramenti del tumore alla prostata a basso rischio.
Con la diffusione del test con Psa si rileva che il tumore alla prostata si configura come la neoplasia più frequente negli uomini. Sempre in Piemonte, ogni anno si contano circa 3500 nuovi casi.